Grazie a Massimo Giletti che su La7, da due settimane, nel suo format della domenica  Non è l’ arena  ha dato voce anche all ‘AIDM e sta portando avanti una battaglia di civiltà e diritto sulla delicata, e quantomai urgente questione della VIOLENZA IN GUARDIA MEDICA. La televisione di denuncia rimane un veicolo importante per far conoscere storie che rimarrebbero altrimenti inascoltate da chi ha il dovere di pervenire ad una soluzione.

«Una professione di prossimità, quale è la nostra, in cui la sicurezza non è garantita non è più tollerabile.  – Fa sapere Caterina Ermio, presidente Nazionale dell´Associazione Italiana Donne Medico, ospite in studio nella puntata di ieri,  domenica 20 maggio -.

Caterina Ermio. Presidente nazionale AIDM

 

Non sono tollerabili gli insulti o il trattare il tema della violenza come se non riguardasse tutte e tutti noi, uomini e donne medico. Non é più ammissibile che le richieste di aiuto rimangano inascoltate e che di conseguenza le soluzioni stentino ad arrivare.

– E continua – Ognuno per la nostra parte, con senso di responsabilità e deontologia dobbiamo e possiamo esserci in questa che é una battaglia di una intera categoria.

Ribadiamo la nostra vicinanza alle colleghe Serafina Strano e Maria Francesca Falcone e a tutte coloro che hanno denunciato e che si trovano in situazioni di grande difficoltà.

Sottolineiamo ancora una volta la necessità di studiare le soluzioni nell’ ottica di un panorama lavorativo e sociale mutato e spesso violento dove le donne e le donne medico sono in aumento e dove le misure di sicurezza non sono adeguate. Per quanto in nostro potenziale – e conclude –  forniremo dati sulle condizioni locali, regionali e nazionali, laddove l´AIDM é presente perché sia chiara, ancora una volta, in quali condizioni lavorative siamo spesso – fortunatamente non dappertutto –  e da troppo tempo, costrette a lavorare».