BOLOGNA 21 Aprile 2018, MALATTIE IN CARRIERA.

Oggi la maggior parte della nostra vita viene svolta nell’ambiente lavorativo dove ciascuno di noi viene sottoposto a carichi di lavoro che possono avere un impatto importante sull’insorgenza di numerose patologie. Tra queste, quelle urologiche occupano un ruolo determinante visto il rischio oncologico indotto da alcune sostanze utilizzate nel ciclo produttivo ed il rischio funzionale dell’aggravamento di un varicocele che è espressione di infertilità. E’ per questo che diventa importante il dialogo fra l’urologo ed il medico del lavoro per aiutare il lavoratore affetto da patologie funzionali ed oncologiche dell’apparato urinario al mantenimento di una corretta vita lavorativa e di un eventuale suo reinserimento. Per ambiente di lavoro non si intende solamente la mansione lavorativa, ma anche la creazione di una sede lavorativa che possa essere funzionale ad un lavoratore che è portatore di patologie urologiche con evidente ripercussione nel sociale. È, inoltre, importante per recuperare la dimensione professionale dopo una malattia oncologica anche il supporto psicologico.

Lo scopo di questo convegno è quindi quello di individuare quali possano essere i rischi lavorativi per l’insorgenza di patologie urologiche al fine di un più stretto monitoraggio da parte del medico del lavoro, al quale si chiederà di fare da tramite con i datori di lavoro anche per consentire a chi è affetto da tali malattie di poter svolgere la propria attività lavorativa in modo dignitoso, meno debilitante e con minore ripercussione sull’ aspetto psicologico.